altri 10 consigli
per l'installazione
Durante
l'installazione di un impianto a Gas, spesso
per la fretta, non vengono prese tutte le precauzioni o eseguite tutte
le operazioni necessarie per evitare problemi. Vediamo alcune delle
situazioni più frequenti che ci si presentano durante le nostre
Sessioni di Assistenza Tecnica OnLine.
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Per effettuare i fori degli Ugelli del Gas nel
Collettore, utilizzare un Compressore
per evitare che i trucioli, siano essi di plastica o peggio ancora di
metallo, finiscano all'interno del motore, magari al di sotto di una
Valvola, impedendone la completa chiusura. Insufflando Aria in
Pressione
all'interno del Collettore, durante la trapanazione, i trucioli
verranno così espulsi
all'esterno.

Per
effettuare il primo foro utilizzare qualsiasi presa sul Collettore
destinata ad altri dispositivi. Una volta fatto il primo, è
più semplice proseguire usufruendo di esso e chiudendo gli altri.

Nel
caso non si possa utilizzare un Compressore d'Aria, una soluzione di
ripiego è quella intingere la punta del trapano abbondantemente nel grasso, che servirà a
catturare buona parte degli scarti di lavorazione.
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Non
tutti i Serbatoi del Gas
arrivano puliti in officina, è perciò buona
norma insufflare, nel Serbatoio a testa in giù, dell'Aria ad Alta
Pressione,
mediante un tubo di prolunga, per consentire la fuoriuscita di
eventuale sporcizia o di limatura di ferro, evitando così che le
particelle più piccole riescano a passare i filtri e a determinare
perdite nel Riduttore o negli Iniettori.
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Prima
di effettuare la Calibrazione di un Impianto, riempire il Serbatoio con
un quantitativo di Gas che sia almeno oltre la Riserva, per
fare in modo che il pescante attinga in fase liquida. Non è raro
assistere a Calibrazioni effettuate con riempimenti di appena qualche
litro di Gas, consumato in parte per il ritorno in officina dalla
Stazione di Servizio, in parte per le prime prove... Prendere la buona
abitudine di inserire nei preventivi per i propri Clienti anche
l'importo per mezzo
pieno di Gas.
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NON
utilizzare per l'Indicatore
di Livello
la stessa Massa della bobina della Multivalvola, che quando è
alimentata genera una tensione che potrebbe alterare la lettura.
Nell'esempio su riportato, ipotizzando che la Resistenza del filo di
Massa
dell'Elettrovalvola sia ottimisticamente 1ohm, la tensione presente sul
polo negativo della bobina dell'Elettrovalvola NON sarà pari "a zero"
come sperato, ma a 0.63volts, abbastanza da falsare la lettura del
Segnale dell'Indicatore di Livello. Utilizzare perciò o due fili
di Massa collegati direttamente in centralina, o alla batteria, oppure
separare le due Masse collegandone una alla carrozzeria. PER SAPERE SE LA MASSA
DELL'INDICATORE E' BUONA o subisce effetti negativi
dall'Elettrovalvola, fare in questo modo: stando a Benzina, dare e
togliere corrente all'Elettrovalvola, clickando e rilasciando il tasto
per Aprire e Chiudere le Elettrovalvole

ed
osservare l'Indice Blu dell'Indicatore di Livello; se la Massa è
buona, l'Indice non deve subire alcuna variazione per tutta la durata
di questa prova, se invece l'Indice Blu si sposta rapidamente ad ogni
click, la Massa va corretta come appena descritto.

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Sebbene
risulti molto comodo e, purtroppo, molto praticato, è assolutamente da
evitare il collegamento del Connettore della Centralina alla
Centralina, prima che l'Impianto Elettrico sia stato completato. Questo
potrebbe portare facilmente alla rottura del microprocessore presente
sui circuiti della Centralina o del Commutatore.
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Un'operazione
un pò delicata e noiosa è quella del passaggio del Cavo del Commutatore nell'interno
dell'abitacolo, spesso
ostacolata dalla nastratura utilizzata
nella giunzione ad una sonda passacavi. Una soluzione semplice e veloce
per ridurre gli ingombri consiste nell'utilizzare la stessa guaina
protettiva trasparente, presente sul cavo, per l'aggancio di un filo
elettrico sul quale si sia
praticato un nodo in testa; bloccare il filo riscaldando la
guaina fino a raggiungere quasi il punto di fusione, unirne quindi i
lembi
con una pinza, smussandone gli angoli. Lasciate raffreddare bene, fino
all'indurimento.
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Scegliere
per il Commutatore sempre una posizione tale da poter essere raggiunta
dallo sguardo diretto del guidatore, non ostacolata dal volante o da
altri oggetti, senza dover essere costretti a chinarsi, distraendosi
dalla guida
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E'
molto facile rompere una Centralina dotata di involucro metallico,
anche
solo sfiorando il positivo batteria. La Massa del circuito è infatti
sempre collegata all'involucro, che si trova quindi anch'esso a Massa.
E' quindi sempre consigliabile staccare i connettori della
centralina prima di ogni suo spostamento. Tuttavia, può consolare
sapere
che la nostra GARAZIA A
VITA protegge anche da incidenti banali di montaggio come questo.
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Nella
ricerca dei problemi di malfunzionamento, specialmente nelle
manutenzioni di impianti vecchi o basati su Riduttori o Iniettori
usati, possono essere utili
i seguenti test. PER
SAPERE SE GLI INIETTORI SONO IN PERDITA basta effettuare il
seguente semplice test: stando a Benzina, dare corrente
all'Elettrovalvola,
clickando sul tasto per
aprire le Elettrovalvole e rilasciandolo
in modo che le Elettrovalvole si spengano nuovamente, ed osservare la Pressione del Gas. Se
resta stabile è tutto a posto, se invece diminuisce fino alla Pressione
Atmosferica di circa 1 bar, con una certa rapidità, c'è una perdita
probabilmente dopo il Riduttore,
e probabilmente sugli Iniettori (o qualche fascetta lenta).
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Analogamente, PER SAPERE SE LA MEMBRANA
DELLA DEPRESSIONE DEL RIDUTTORE E' ROTTA basta tenere il motore
a
Benzina: se la pressione del Gas scende al di sotto della pressione
atmosferica,
raggiungendo lo stesso valore del MAP,

significa
che la Membrana del
Vacuum è rotta (o si è allentato il bullone che tiene il piattello
della Molla
del Riduttore, lasciando così trapelare il Gas) oppure che uno degli
iniettori è in perdita.
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